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Informazioni sui Musei Archeologici e Nazionali di Matera

Descrizione

Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola

Via Ridola, 24 – Tel. e Fax +39  0835 310058

Apertura: tutti i giorni, 9:00-20:00; lunedì 14:00-20:00
Chiusura: lunedì mattina, 25/12 e 1/1
Prezzo biglietti: intero € 2,50, ridotto € 1,25, gratuito 65anni
Note: sono visitabili i siti archeologici di Murgia Timone, Timmari e Murgecchia. Visita gratuita previo accordo con il Sig. Lionetti (Tel. 0835 310058)

Il Museo Nazionale Domenico Ridola, istituito il 9 febbraio 1911, ha avuto origine grazie alla donazione allo Stato della collezione di reperti archeologici, raccolti dal Senatore Ridola, durante la sua attività di ricerca. Il primo nucleo del museo venne collocato nel seicentesco ex-convento delle Clarisse e conteneva materiali dal Paleolitico all’età del Bronzo, ed esposti in vetrine di legno.

A metà degli anni ’50 vennero aggiunte nuove sale al Museo e, nel 1976, con l’inaugurazione di un nuovo allestimento dedicato ai reperti di varie zone del materano, si ebbe un’ulteriore allargamento del museo stesso. Con l’espandersi della sua collezione interna il museo ha subito una nuova modifica strutturale nel 1985 con la costruzione di nuovi uffici, laboratori e magazzini. Attualmente sono conservati all’interno dell’edificio i reperti di età preistorica raccolti dal Ridola insieme ai recenti ed importanti rinvenimenti di Trasano, tra cui un raro forno databile al Neolitico Antico.
[fonte APT Basilicata]

Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola

Piazza Pascoli, 1 (presso Palazzo Lanfranchi)
Tel. +39 0835 310137 – +39 0835 256262
Fax +39 0835 256262 int. 13
E-mail: segreteria.museo@artimatera.it
Apertura: tutti i giorni, 9:00-13:00 e 16:00-19:00
Chiusura: lunedì
Prezzo biglietti: intero € 2, ridotto 65anni

Inaugurato il 6 Maggio del 2003 presso il palazzo Lanfranchi a Matera, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Regione Basilicata è suddiviso in tre sezioni. La prima raccoglie quadri, sculture lapidee, statue in legno, argenti ed affreschi provenienti da tutto il territorio regionale. Sono più di 100 le opere d’arte esposte in questa sezione, realizzate in un arco temporale che va dal Medioevo al Settecento.

La seconda sezione è dedicata alla Collezione D’Errico; sono esposti 70 dipinti messi a disposizione dall’omonimo Ente Morale, che ha sede a Palazzo S. Gervasio.Nella terza ed ultima sezione è prevista l’esposizione di 44 opere di Carlo Levi.L’edificio che ospita il Museo ha due chiese annesse. Di queste quella di Santa Maria De Armenis sarà subito aperta al pubblico, mentre quella della Madonna del Carmine, da adibire ad auditorium, è attualmente in restauro.

MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera

Palazzo Pomarici, Sasso Caveoso
Apertura: dal martedì alla domenica
Ottobre – Marzo:
ore 10.00 – 14.00 (apertura pomeridiana su prenotazione)
Aprile-Settembre
ore 10.00 – 14.00 / 16.00 – 20.00
Chiusura: Lunedì (eccetto i festivi), 25 dicembre, il 1° gennaio e il 2 luglio.
Prezzo biglietti: Intero €5,00; Ridotto €3.50.
Visite guidate su prenotazione al costo di €25,00 (max 25 persone) + il costo del biglietto.

Contatti:
Cell.+39 366 9357768
E – mail: info@musma.it
Sito web: www.musma.it
Facebook: MUSMA Museo della Scultura Contemporanea Matera (link al nome: https://www.facebook.com/MUSMA.MuseodellaSculturaContemporaneaMatera/?ref=hl
Twitter: @MUSMAMuseo (link al nome: https://twitter.com/MUSMAMuseo)

Unico museo in grotta al mondo e principale museo italiano interamente dedicato alla scultura, il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea. Matera) racconta la storia della scultura, italiana e internazionale, dalla fine del 1800 ad oggi. La collezione unisce donazioni di artisti, collezionisti, gallerie, critici d’arte alla Fondazione Zétema di Matera, ente promotore del Museo.
È ospitato in un palazzo del XVII secolo che si erge nel Sasso Caveoso: Palazzo Pomarici o Palazzo delle Cento stanze. Al piano inferiore dell’edificio le opere sono disposte in tre cortili, in sette grotte scavate nel tufo e nelle Sale della Caccia, quattro ambienti con pitture murali seicentesche. Al piano superiore il percorso si snoda in dieci sale. Il visitatore può così sperimentare una straordinaria integrazione tra gli ambienti secolari “cavati” dall’uomo e la scultura contemporanea.
Gestione: Cooperativa Synchronos

Museo laboratorio della civiltà contadina

Via S. Giovanni Vecchio, 60
Tel. +39 0835 385248 Cell. +39 328 6113454
Email: info@museolaboratorio.it – Sito: www.museolaboratorio.it
Ingresso: 2 €

Ultimo aggiornamento: 17/01/2024, 11:12